ROCK&COACH

Senza dubbio mio Padre e mio Nonno sono stati e saranno per tutta la mia vita i modelli di riferimento, gli esempi da seguire che più di ogni altro hanno fatto di me l’uomo che sono.
Ma in quella precisa fase della mia vita, in quella adolescenza chiassosa e colorata degli anni ’80 a Bologna, non era un modello familiare o genitoriale che poteva ispirare i miei comportamenti e le mie scelte personali.
Avevo bisogno di qualcosa di mio, qualcosa di scelto, non di ereditato, qualcosa o qualcuno che parlava la lingua della mia generazione, che suonasse le note di quel tempo, che vibrasse dei colori di quella gioventù. Questo qualcuno per me fu Bruce Springsteen, che con la sua musica seppe catturarmi nella periferia bolognese e mi invitò ad alzare lo sguardo verso quei sogni che sì, potevano davvero essere realizzati. Fu il mio primo “Coach”, quando ancora non sapevo cosa fosse.