È proprio vero: a volte i luoghi comuni affogano con enorme semplicità concetti e verità storiche che meriterebbero decisamente una storia migliore.

Esiste infatti una Professione (e la maiuscola non è causale) decisamente più antica, anche solo logicamente, di quella più famosa a cui siamo abituati a pensare con un sorriso.
Questa è la professione del Venditore. O, se volete, del Mercante come si diceva in passato… o ancora del Funzionario Commerciale, come accade frequentemente di sentir dire al giorno d’oggi.
I Mercanti Fenici salpavano dalle coste del Libano (come lo conosciamo adesso) e facevano vela verso i porti del Mediterraneo. Sapevano che probabilmente sarebbero stati accolti in modo ostile, sapevano che si sarebbero dovuti difendere, ma non hanno mollato. Decisi a portare a termine la loro mission, con le stive cariche di tutto il loro investimento (che, molte volte, li vedeva indebitati e speranzosi verso un futuro incerto…), facevano vela verso i porti greci, italici, iberici… affrontavano qualsiasi tipo di difficoltà e, talvolta, riuscivano perfino a tornare ricchi e soddisfatti alle loro case. Talvolta…
Ecco, esattamente come allora, i Commerciali di oggi sono chiamati ad investire tutto di loro stessi in una sfida improba: sperando in una provvigione sulle vendite devono affrontare gli ostili pregiudizi dei buyers, le angherie di mercati sempre più complessi, l’arrivo di tecnologie che possono renderli professionalmente obsoleti dalla mattina alla sera. E tutto questo viene scagliato addosso al Commerciale odierno, rendendolo un obiettivo analogo a coloro che, una volta, venivano bersagliati dalle catapulte o delle baliste dei porti, allarmati dall’avvicinarsi di una vela straniera.
Oggi come allora il Commerciale mette in comunicazione due mondi.
In passato, le relazioni commerciali (pensiamo sempre al tempo dei mercanti Fenici) erano l’unico momento di incontro NON bellicoso tra civiltà differenti.
Ma cosa “faceva muovere” quei coraggiosi mercanti alla volta delle peripezie che avrebbero incontrato in mare e oltre?… Il desiderio di ricchezza?… Quanto valore, secondo voi, potevano dare quegli esseri umani alle loro vite?… O forse era qualcosa di più potente a spingerli, di più ardente e passionale?…
Ebbene sì, quella era la loro Ex-Challenge!
Era l’impresa che avrebbe spalancato loro le porte del mito. Dopo il primo e durissimo contatto, loro, uomini a contatto di altri uomini, avrebbero “gettato i ponti” per creare nuove e più soddisfacenti relazioni commerciali. E pian piano avrebbero contribuito a cambiare il mondo e a renderlo migliore di come lo avevano trovato.
Come succede ancora oggi.
Per questo sono convinto che il Commerciale che non crede fermamente di poter rendere migliore “ciò che tocca” (la sponda su cui approda), farebbe meglio a stare a casa e riposarsi.
Il Commerciale che ogni giorno entra in “casa” del potenziale cliente, sa che dovrà vincere resistenze, patteggiare per ore, tornare e ritornare sugli stessi punti perché quel “signore”, davanti a lui, non conosce cosa lui abbia di veramente importante da offrirgli. Ed è suo dovere trasmetterlo con tutta la sua Passione per la soddisfazione del nuovo cliente.
Oggi, per il Commerciale, è fondamentale studiare perché le armi odierne di comunicazione e persuasione vanno affilate e rinforzate come un tempo si faceva per asce, spade e scudi. Deve allenarsi ed essere fisicamente pronto a viaggiare tanto, perché cinquemila chilometri al mese sono bazzecole a confronto di chi doveva attraversare le furie di Scilla e Cariddi o, peggio ancora, portarsi a ridosso delle colonne d’Ercole, dove finiva il mondo! Il lavoro del Commerciale ha mantenuto la stessa importanza, la stessa dignità e lo stesso impegno richiesti dal “mestiere più antico del mondo”, mettendo in contatto tra loro due mondi per renderli migliori di come li ha trovati.
Questa è una delle Ex-Challenge più belle ed impegnative che possano esistere!
Ai ragazzi che si apprestano oggi ad affrontare questa sfida vogliamo dire: Che aspetti?… Spalanca le tue Ali di Fuoco!!!